Il comune di Sillano Giuncugnano si è formato nel 2015 con la fusione dei due territori comunali di Sillano e Giuncugnano, fortemente spopolati.
Giuncugnano sorge lontano dalle grandi vie di comunicazione della Grafagnana, in posizione elevata al confine con la Lunigiana. Piccolo agglomerato di case che si affacciano su strette a antiche vie, venne composto in passato dall'unione di sette piccoli borghi. La sua storia lo vide invaso, nel Medioevo, dai Longobardi. In seguito, per un breve periodo, fu sotto il dominio di Lucca, ma verso la metà del XV secolo passò sotto il dominio della famiglia Estense, che mantenne il potere fino all'unità d'Italia.
Sillano è posto poco più a est, verso l'Emilia. Possedimento dei Malaspina nel Medioevo, dal XIII secolo passò sotto Lucca fino al 1446 e quindi agli Estensi.
Il monumento principale di Sillano è la chiesa di San Bartolomeo, risalente nel 1405, grandioso edificio rinnovato più volte nei secoli, con all'interno una tavola di San Sisto, opera del XVI secolo. Altri edifici religiosi sono la chiesa delle Grazie, del XVII secolo, la chiesa del Carmine lungo la strada per Pradarena e la chiesa di Nostra Signora di Caravaggio verso Piazza al Serchio.
A Sillano si trovano anche la chiesa delle Grazie e la chiesa di Nostra Signora di Caravaggio. La prima è del del XVII secolo, costruita come ex-voto dagli abitanti del luogo per pregare l'intercessione della Madonna contro la peste e il tifo che imperversavano a Dalli di Sotto.
La seconda è del XVIII secolo, conosciuta con il nome di "Chiesa del Ponte" per via della sua particolare ubicazione. Sorge su uno sperone roccioso nei pressi della riva destra del fiume Serchio, in uno scenario molto suggestivo.
Tutto il territorio è punteggiato dai bei borghi in pietra: Dalli Sotto, Dalli Sopra, Rocca Soraggio, Villa Soraggio, Metello, Magliano, Capoli, Varliano...