La Garfagnana è una zona ricca di eventi storici che, succedutisi fino all'unità d'Italia, hanno influito positivamente sulla formazione di manifestazioni culturali e tradizionali.
Inoltre, in conseguenza alla sua posizione geografica, questa zona ha vissuto a lungo in un relativo isolamento che ha consentito la preservazione delle peculiarità linguistiche e delle tradizioni popolari, alcune delle quali rivelano e conservano un influsso pagano. Ad esempio, sono radicate numerose superstizioni tra gli abitanti di questi comuni: una di esse è la presenza di "Buffardello", un folletto dispettoso che si svaga a scoprire chi dorme e ad ostacolare la respirazione sedendo sopra il loro petto, oltre che a legare sia i capelli delle fanciulle che i crini dei cavalli.
Nel corso dell'anno accanto alle manifestazioni collegate al paganesimo, si svolgono numerose cerimonie religiose popolari, spesso molto diverse tra loro, ma accomunate dal fatto di possedere tutte le peculiarità derivanti dalla religione.
In ogni borgo si possono dunque scoprire tradizioni millenarie, conservate con passione e rivissute ancora dalla popolazione tramite rievocazioni o manifestazioni che si svolgono in ogni momento dell'anno. Le tradizioni più conosciute sono nel periodo natalizio le Befanate e i Natalecci, il carnevale, le processioni religiose e rievocazioni nel periodo di Pasqua e il canto del Maggio.
Accanto alle celebrazioni tradizionali la Garfagnana è anche ricca di manifestazioni culturali, folkloristiche (rievocazioni medioevali) e sportive, in modo particolare nei mesi estivi.
Infine non mancano eventi gastronomici come sagre, fiere che permettono da un lato la salvaguardia di alcuni prodotti tipici che rischiano la scomparsa e dall'altro la promozione degli stessi nei confronti di turisti.